La sofferenza è un correttivo che mette in luce la lezione che non avremo compreso con altri mezzi e non può essere eliminata fino a quando quella lezione non è stata imparata – E. Bach
La Terza Via prevede il sostegno delicato e profondo dei Fiori di Bach, scelti prevalentemente attraverso l’osservazione grafologica, che attivano le risorse, facilitano i cambiamenti, agiscono sugli stati d’animo negativi, riarmonizzandone le frequenze emozionali.
Nelle sue linee-guida il dr. Bach raccomanda che il terapeuta che si accinge ad una terapia floreale fondi le sue scelte su un approccio esclusivamente fenomenologico e che la scelta dei Fiori avvenga in base a quanto emerge dall’osservazione del paziente e dalla descrizione verbale del suo malessere, senza alcune mediazione interpretativa.
Oggi tuttavia sappiamo bene che è impossibile non interpretare perché quando si ascolta e si comprende cosa si ascolta, si decodifica intimamente il messaggio e questa decodifica è già una forma di interpretazione; non c’è dunque una realtà oggettiva, ma un’interpretazione soggettiva della realtà che, se supportata da strumenti di competenza, può ampliare la comprensione, approfondirla e raffinarla .
Anche il dott. Ricardo Orozco, autorità nel campo della floriterapia, sostiene che ogni strumento interpretativo basato su una metodologia rigorosa e consolidata rappresenta un’ottima integrazione al colloquio terapeutico.
Ecco che allora, da questo punto di vista, un’osservazione grafologica diventa un canale di lettura ed una chiave di accesso preziosa e talvolta insostituibile, perché in grado di riconoscere, dalla scrittura o da una qualsiasi espressione scrittoria, quali stati d’animo disturbanti albergano nel cuore della persona e quanto questi pesino e penalizzino la qualità della sua vita, talvolta così tanto da condurla a malattia.
Come lavoreremo durante l’intero processo terapeutico?