La mia filosofia, attraverso le parole dei miei maestri

  • La salute è la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato. (E. Bach)

 

  • La guarigione è sempre collegata ad una dilatazione di coscienza e ad una maturazione. Se il sintomo è sorto perché una componente dell’ombra è precipitata nel corpo e lì si è manifestata, così la guarigione è il processo inverso: il principio del sintomo viene portato a livello di coscienza e redento quindi dalla propria esistenza materiale (T. Dethlefsen)

 

  • Quando si osserva una scrittura, bisogna saper vedere la vastità dell’essere umano che si nasconde dietro i singoli segni grafologici. Dietro ogni segno c’è la grande distesa umana. (Nazareno Palaferri)

 

  • Possiamo valutare la nostra salute dalla felicità (…) che si prova quando siamo in armonia con il nostro sé spirituale; infatti, tanto più siamo vicini all’anima, tanto più intensa sarà la gioia. (E.Bach)

 

  • L’uomo deve smettere di lottare e imparare invece che cosa ha da dirgli la malattia. Il paziente deve guardare dentro di sé ed entrare in comunicazione coi propri sintomi, se vuole conoscerne il messaggio. Deve essere pronto a mettere in discussione tutto ciò che pensa di se stesso e a integrare consapevolmente quello che il sintomo cerca di fargli capire a livello fisico. (T. Dethlefsen)

 

  • E’ la verità a guarire. La verità è l’elemento comune a tutti i sistemi terapeutici efficaci. – (J. Upledger)

 

  • Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l’inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l’inverno, ma l’inverno che causa la neve – (Paracelso)

 

  • (…) Conosci te stesso. Devi conoscere chi tu sei, che cos’è la tua natura profonda. Devi diventare consapevole di questa natura infinita dentro di te. Allora le catene che ti stringono andranno in pezzi. (S. Vivekananda)